giovedì 19 giugno 2014

Follow the Trail to Panic [Abe]

Sono sul tetto della sede della Newsroute.
Conto fino a due, volto le spalle ad un bambino morto, a chi lo sta sorreggendo privo di vita tra le braccia e mi dirigo a soccorrere chi ancora respira ed ha bisogno di me.
Ci ho messo solo un istante a cancellarlo dal mio spirito, come se non fosse altro che un dettaglio poco significativo o addirittura come se non fosse affatto esistito.

La memoria e le immagini di quei momenti riaffiorano più tardi, eppure sono distanti, coperte da una patina di indifferenza.
Ricordo le parole di Carlos, uno dei macellai del Rim con cui ho lavorato, come se me le stesse sussurrando ora nell'orecchio.

Le persone che non sei riuscito a salvare sono come il cerume che si incrosta nelle orecchie Abe.
Più la quantità cresce, più diventi sordo alla sofferenza.

martedì 10 giugno 2014

Follow the Trail to Prevention [Abe]

Due medici in una delle baracche dei quartieri di Maracay, tanto tempo fa.
Quando entro smettono di parlare, mi guardano a lungo, fino a che non appoggio la mia borsa su una sedia senza una gamba.
Allora parlano
"I ricchi bastardi hanno approvato il piano di quarantena" dice uno di loro, non ricordo quasi il volto, forse era una donna.
"Era inevitabile, i focolai si estingueranno, senza più... ossigeno" il macellaio sorride, come solo lui fastidiosamente sa fare.
"E allora che cazzo siamo qui a fare?" la donna si infervora.
Apro la borsa, estraggo una cartina e la appoggio sul tavolo sbeccato in più punti. E' la donna che riprende a parlare mentre il macellaio smette di sorridere e mi squadra torvo.
"Zona Stone?"
Indico la mappa.
"Si dottoressa Martin, è la zona nella quale rimarrò dopo che la chiuderanno in quarantena, questa è quella in cui rimarrà lei, Virginia e questa è quella in cui rimarrà lei, Carlos"
Tutti e tre osserviamo in silenzio la carta, i nostri tre nomi scritti in rosso; nessuno dice una parola.

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Passano le settimane e perdo i contatti con loro.
Elaborato il piano di prevenzione, i focolai si sono spenti, una buona parte delle persone sopravvive. Finito il periodo di quarantena, dopo aver provato sulla mia stessa pelle il dolore della Febbre di Saint Miguel, cerco i miei due colleghi.
E Trovo le loro croci di legno, piantate nel suolo marcio dei cimiteri.
Un prete mi racconta che sono stati degli eroi, ma che il morbo li ha presi e sono morti.

Il piano di prevenzione del signor Stone viene applicato anche agli altri quartieri e in breve tempo nelle altre città del pianeta. In qualche mese la Febbre di Saint Miguel scompare da Richleaf e io con essa.

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"... Ed è per il coraggio e lo spirito di abnegazione nel perseguire l'ideale medico e distruggere uno dei più letali nemici dell'umanità che io dottor Armand Cooper, in rappresentanza dell'università di Capital City, conferisco ad Abraham Stone, la più alta onorificenza medica"
Il diploma di laurea honoris causa mi viene consegnato e io mi volto verso il pubblico che applaude.

Non li sento.
Sono lontano, con i morti nelle strade.